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IL NUOVO Holy Wood... e i TUOI due album precedenti...
E' difficile decidere da dove cominciare... In Antichrist Superstar ho voluto raffigurare la fine di una storia, ma quando ho finito di lavorarci mi sono reso conto che avrei voluto invece costruire una trilogia e ho seguito quella strada, pur sapendo che comporta dei rischi, che per il pubblico potrebbe non essere chiaro e comprensibile il progetto. Ma sono andato avanti, con Mechanical Animals ho cambiato drasticamente il mio approccio alla musica, ma in realtà ho continuato a sviluppare il discorso originario. E quando anche questo disco sarà uscito, il quadro sarà più chiaro per tutti. Holy Wood... è l'origine di tutto, ed è anche la colla che tiene tutto insieme. Holy Wood... introduce questo personaggio che ho creato, Adam Cadmon, un nome dal significato metafisico, un riferimento simbolico al primo uomo sulla terra. Ma è anche un personaggio autobiografico. E' il protagonista di una storia che ho cominciato a scrivere, solo che a un certo punto la storia ha preso il sopravvento, e io ho iniziato a viverci dentro. Holy Wood... è la storia di un innocente che vorrebbe vivere in un mondo che lui crede perfetto, ma quel mondo lo rifiuta, lo rigetta. Holy Wood... è la metafora del mondo perfetto, così come Death Valley è la metafora del luogo dove vivono i reietti, gli emarginati. Il luogo dove io sono cresciuto. Adam è ossessionato dall'idea della perfezione, è convinto che farne parte lo renderà felice, e solo mangiando la mela capirà che invece ha finito col fare parte di qualcos'altro, di un mondo ben diverso da quello da lui idealizzato. Il suo risentimento lo porterà alla ribellione, e Adam cercherà di distruggere Holy Wood... E' una storia, per certi versi, shakespeariana. Piena di riflessioni su aspetti che mi hanno intrigato: come l'idea che alla fine anche Lucifero, anche l'angelo ribelle per eccellenza, non sia diventato altro che una un simbolino da mettersi al collo o un poster da appendere al muro. Lucifero in fondo è stato la prima vera e propria star. Il primo martire Alla fine quello che conta è quanta gente assiste al tuo martirio: se sono abbastanza, allora diventi un santo. Anche se in realtà sei un criminale, come nel caso di Charles Manson. E c'è da essere tristi a vivere in un paese che mette Charles Manson sulla copertina di come se fosse Marilyn Monroe...

Holy Wood COME LA MECCA DEL CINEMA?
E' la lettura più semplice, più superficiale, quella a cui tutti possono arrivare.  E in effetti è così: con "Holy Wood" cerco di dire quello che penso sulla società dell'intrattenimento e su quello che Hollywood rappresenta.  Però "Holy Wood" si riferisce anche al leggendario albero della conoscenza, sul quale, secondo una credenza, Gesù Cristo è stato crocifisso.  Elaborando ancora il concetto, ho pensato al legno con cui è stato fabbricato il fucile che Lee Oswald ha usato per assassinare Kennedy.  O magari il legno su cui è stata scolpita la scritta <Hollywood>.

Holy Wood COME storia di nascita, caduta e resurrezione... E POI?
La storia si chiude con una grande domanda: questo è il nostro mondo, e io lo amo e lo odio al tempo stesso, ma è un mondo fottuto, perduto, l'uomo è portato dalla sua stessa natura a distruggersi.  L'uomo sembra fare tutto ciò che è in suo potere per distruggersi, e la mia domanda è: cosa si può fare??  Cosa puoi fare tu personalmente??  Non ti sto dicendo di salvare il mondo, non è il mondo che mi interessa, ma la gente.  Quello che mi interessa è aiutare la gente ad aprire la sua testa, aprirla tanto così, farla funzionare. E mi interessa anche infastidire quelli che non capiscono.  Questo è il caos, e mi piace creare caos. Mi piace fare cose inattese solo per il gusto di vedere come reagiranno.  Ed è quello che hanno sempre fatto tutti gli artisti che io rispetto, che siano Oscar Wilde, Francis Bacon o Alistair Crowley, Jim Morrison o John Lennon.

così distruggi il concetto di verità... alla fine costruisci qualcos'altro?
Assolutamente.  Io lavoro per questo. Un buon esempio è una delle più grandi cose realizzate da me ultimamente. Qualcuno l'ha capita, molti no. Nello show di "Antichrist Superstar" c'era un podio per oratori che richiamava una satira del fascismo, una comparazione della religione al fascismo. Una parte del pubblico arringato tese il braccio, era come se combattessero quello che stavano rappresentando. Vista da fuori la scena poteva considerarsi una vera performance artistica.  Secondo un principio che ho fatto mio, "la gente è ciò che combatte. Ma questo è un argomento che non voglio più ripetere, e infatti Mechanical Animals abbandona la religione e la politica e punta sull'introspezione, sul lato negativo della mia personalità, mentre il mio ultimo lavoro sul lato positivo.

quindi anche questo album in un certo senso informa.
Sì. Ma voglio comunque che le canzoni vivano di vita propria e non siano messe in ombra dal sotteso: la gente vuole ascoltare musica e non si può essere troppo autoindulgenti. Taluni vogliono solo entertainment, altri riescono a leggere più in profondità. Ecco, la cosa geniale è riuscire a raccontare qualcosa di sovversivo con una canzone pop. Inutile predicare ai convertiti. I l problema è raggiungere ascoltatori insospettabili.

E lo fai con tendenze al genere.
Ce ne sono. E ne sono conscio: voglio scrivere buone canzoni, differenti tra loro a secondo dei propositi che mi prefiggo.  Se voglio fare una canzone su una rivoluzione e voglio che la gente la canti, deve essere orecchiabile.

hai cambiato spesso personalità pur mantenendo riferimenti alla tua infanzia: sarà ancora così?
Non lo so, è difficile da dire. Non posso essere veramente oggettivo su una cosa che mi riguarda così da vicino. Credo di essere la stessa persona che ero nonostante la fama e l'esperienza che ho accumulato. Rimango una persona piuttosto timida, con sogni e una fervida immaginazione.

LA letteratura buddhista TRATTA SPESSO di "espansione della personalità.
Qualcosa ho letto. C'è qualcosa di buddhista nel mio modo di pensare.  Ma in genere muto molti aspetti da religioni differenti.

Un tempo sei stato un giornalista musicale e più volte ti sei detto deluso dalla mancanza di un reale messaggio nel mondo della musica. la tua musica quale messaggio PROPONE?
E' molto difficile rispondere a questa domanda, perché la cosa importante per me è indurre la gente a cercare un messaggio, a cercare risposte. La gente impara di più se cerca da sé le proprie risposte, ed è per questo cerco di non suggerire risposta alcuna. Se qualcuno ascolta i miei album o legge un'intervista spero che ciò lo ispiri a cercare di comprendere ciò che viene lasciato in sospeso.

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